detta Metta o MamMetta. Sono performer e operatrice culturale. Vivo molteplici vite sotto poliedriche spoglie, a cavallo tra l’Italia e la Svizzera. Se salto giù dal palco, scrivo, organizzo e racconto come l’Arte può cambiare i punti di vista e le prospettive. Se mi cerchi tra la folla, sono quella con un minimo di 3 colori addosso e un neo riconoscibile sul labbro superiore.

detto il Boss o Grande Puffo. Direttore artistico, regista/ coreografo e performer. Sono sempre alla rincorsa delle mie visioni, spazio tra mille e uno progetti. Per non perdere per strada troppi pensieri porto sempre un cappello in testa. 

detta Gio, G. o DiGi, sono una persona queer spoonie e uso pronomi femminili e neutri. Sono quella che è sempre al computer, al lavoro tra grafiche carine e post social, ma amo anche farmi affascinare dai grandi schermi dei cinema. 

Se mi vedete in giro, portatemi del Mate El Tony allo zenzero, la soluzione migliore per ricaricare i cucchiani.

detto Alvi, Alvais, Vise, o altre cento varianti. Sono antropologo, poeta, performer e prolifico copywriter. Mi piace scrivere, scrivere e scrivere, oltre che andare in montagna. Potrei passare una giornata intera a cantare da mattina a sera, senza smettere di fare anche tutto il resto. Indosso degli occhiali che mi cascano sempre sul naso e sono costantemente spettinato.

detta Cris o Cri. Sono performer e danz-attrice. Jukebox bipede, africana sotto mentite spoglie caucasiche. Mi incuriosisce il genere umano, soprattutto chi esula da schemi e regole e mi piace prendermi cura delle persone. Soggetta a occasionali voli pindarici, amo i travestimenti, ma non a carnevale. Sono quella con la frangetta corta e occhiali sempre diversi

detta La Vivi o Calendar Girl. Sonoperformer e danz-attrice. Ho la frangetta sempre troppo lunga e inciampo anche su un pavimento liscio. Se vedo una bestiola non capisco più nulla! Berrei sempre e solo Gin Tonic, come una vera diva!

detta Cami. Danz-attrice, performer, invento coreografie e sogno spettacoli che a volte realizzo e altre lascio sotto al cuscino (è sempre buono averne una scorta nascosta). Quando non sono in teatro, mi trovi con una grande tazza di caffè alla scrivania intenta a organizzare mille eventi e a farmi venire idee per altrettanti nuovi progetti. Vivo in una grande casa colorata e piena di vita con le mie amiche e i miei amici. Mi piace disegnare, cantare, parlare francese e fare l’aperitivo. Se non mi vedi più è perché non so stare ferma un attimo ma non preoccuparti…sentirai la mia risata anche dall’altra parte della città!

Folle clown scrittore, amante delle parole, teatrante per la vita. Pittore cosmico di colori in musica. Creo con il pensiero di star bene: in scena vivo di follia, quella parte di sè che nasce, cresce e ancora oggi non svanisce.

Mi chiamo Elvis Milano, Elvis come il cantante, Milano come la città e non è un nome d'arte.

Sono un teatrante non neurotipico, mi piace molto disegnare, cantare e ogni tanto mi diletto a scrivere.

Il mondo del teatro mi piace perché mi aiuta a liberare la mente, a incontrare tante persone diverse e stare insieme ad esse.

...Adoro il gelato al mango!